Resoconto del Matsuri di San Marino 2025

Il 24 e 25 maggio 2025 si è tenuto nella Repubblica di San Marino, uno dei più piccoli stati d’Europa, il “Matsuri di San Marino 2025”. Questo festival ha celebrato l’amicizia culturale tra Giappone e San Marino attraverso due giornate di scambio culturale. Tra i momenti più significativi di questa edizione, il protagonista indiscusso è stato il mikoshi, simbolo vivente delle festività tradizionali giapponesi. Il passaggio del mikoshi sulle strade lastricate del centro storico ha portato un’atmosfera unica, capace di emozionare profondamente tutti i presenti. Di seguito raccontiamo i momenti salienti del Matsuri 2025.

23 maggio 2025: Inizio del festival – Pulizia e preparativi

Il festival è iniziato la mattina del 24 maggio con una sessione di pulizia collettiva. Presso un piccolo santuario in legno di architettura giapponese, donato dal Giappone e situato in mezzo ai vigneti nella periferia di San Marino, i partecipanti si sono uniti per ripulire gli spazi e preparare il luogo alla festa. Questo gesto ha rappresentato non solo un’attività pratica, ma anche un modo per predisporre lo spirito e creare un’atmosfera di condivisione tra i presenti.

24 maggio 2025: Incontro con la cultura locale – Vino e sushi

Dopo la pulizia, la mattinata è proseguita con una degustazione guidata in una cantina vinicola del territorio. Circondati da vigneti locali, i partecipanti hanno potuto assaporare vini tipici, entrando in contatto diretto con le radici agricole e gastronomiche della Repubblica.

Nel pomeriggio si è tenuto un laboratorio di temaki sushi. Partecipanti giapponesi e sammarinesi hanno preparato insieme il riso e avvolto le alghe, dando vita a un momento conviviale e ricco di scambi. Nonostante le differenze culturali, il semplice gesto del cucinare insieme ha creato una comunicazione autentica e spontanea.

24 maggio 2025: Talk show con KENTA

Nel tardo pomeriggio si è svolto un talk show tenuto da KENTA, una figura giapponese molto influente in Italia per la promozione della cultura nipponica. Con grande coinvolgimento, KENTA ha raccontato la sua esperienza di comunicatore culturale, riflettendo sul significato del “trasmettere” valori e tradizioni attraverso i confini.

Davanti a un pubblico curioso, ha illustrato aspetti della vita giapponese e delle festività tradizionali, rispondendo a numerose domande che hanno permesso di approfondire i temi del dialogo interculturale e della comprensione reciproca.

24 maggio 2025: Grande cerimonia presso il Santuario di San Marino

In concomitanza con il festival, presso il Santuario di San Marino si è tenuto il Reitaisai, la grande cerimonia annuale. Situato tra i vigneti, questo luogo sacro ha ospitato momenti di raccoglimento e preghiera. I partecipanti hanno avuto modo di esprimere desideri di pace e successo del festival, immersi in un’atmosfera serena e rispettosa. Anche lontano dal Giappone, si è percepita chiaramente la continuità dello spirito delle stagioni e della sensibilità giapponese.

24 maggio 2025: Cena e spettacolo culturale

La sera del 24 maggio si è conclusa con una cena di gala che ha visto la partecipazione congiunta di sammarinesi e ospiti giapponesi. Il menù, accuratamente ideato, ha presentato una raffinata fusione tra cucina giapponese e sammarinese, ricevendo grande apprezzamento da parte dei commensali.

Durante la cena sono stati eseguiti numerosi spettacoli di arti tradizionali giapponesi, tra cui danze e musica. Questi momenti hanno trasmesso profondamente la bellezza e la ricchezza della cultura nipponica, favorendo un legame ancora più intenso tra i partecipanti.

25 maggio 2025: Il mikoshi nel centro storico

Il secondo giorno del festival ha visto il momento clou dell’evento: la processione del mikoshi nel centro storico di San Marino. Questo santuario portatile, tipico dei festival giapponesi, è stato portato a spalla da un gruppo misto di partecipanti giapponesi e volontari locali.

Le grida di “Wasshoi!” hanno risuonato tra le strade medievali, accompagnate dall’entusiasmo degli spettatori. Il percorso, lungo strade strette e in salita, ha richiesto sforzo e coordinazione, ma ha rafforzato il senso di collaborazione tra i partecipanti. Il mikoshi si è così trasformato in simbolo vivente di una comunità internazionale in festa.

25 maggio 2025: La processione delle lanterne e la preghiera per la pace

La sera, le emozioni non si sono placate. I partecipanti si sono riuniti per una suggestiva processione di lanterne, ciascuna illuminata a mano e portata lungo le vie del centro. La luce soffusa ha creato un’atmosfera mistica e profonda, trasformando la città in un paesaggio incantato.

Alla fine della processione, davanti alla Campana della Pace, tutti si sono fermati in silenzio per una preghiera. In quel momento, lo spirito del festival ha trovato la sua massima espressione: unione, speranza e rispetto reciproco.

Un dialogo verso il futuro

Il Matsuri di San Marino 2025 ha dimostrato che la cultura giapponese può essere condivisa non come esotismo da osservare, ma come esperienza da vivere insieme. Il mikoshi, portato con forza collettiva, ha incarnato lo spirito del “costruire insieme” un ponte tra Paesi e generazioni.

Non si è trattato di uno spettacolo da guardare, ma di un momento da vivere. Un’esperienza fatta di gesti, voci e sudore, che ha unito le persone in un dialogo autentico. Ciò che il mikoshi ha lasciato, è stato un senso reale di appartenenza condivisa.

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